Baiardo - Sito di Gianluca Dagnino

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Vespa

Liguria di Ponente:
Bajardo e le strade militari asfaltate

La Liguria di Ponente è ricca di strade militari. Molte - rimaste esattamente com'erano - le abbiamo già viste nella sezione "Off The Road Again".
Altre sono state asfaltate e riconvertite per il traffico civile e possono rappresentare l'occasione per una piacevole scampagnata.
Un vero reticolo è quello che si snoda ad Bosco di Rezzo ed arriva fino a San Romolo (850 mt sul mare proprio sopra a Sanremo) famoso, fino a qualche anno fa, poichè ospitava le prove speciali più spettacolari del Rally di Sanremo.

Si parte dal Colle San Bartolomeo, direzione Triora, fino a San Bernardo di Conio ove è situato il sacrario celebrativo delle Medaglie d'Oro per la resistenza del ponente ligure e dove ogni anno si commemora la Battaglia di Montegrande, uno dei momenti cruciali della Guerra di Liberazione in questa zona.
Dopo di che ci si addentra nel Bosco di Rezzo, una faggeta che si sviluppa tra i 900 ed i 1400 metri. La strada si inerpica fino al Passo della Teglia per poi scendere, quasi in assenza di vegetazione, a Molini di Triora. L'impianto militare è visibile da molti particolari.

Da Molini di Triora la strada continua in direzione Pigna e Passo Langan; lungo la via si incontrano strane indicazioni segnaletiche di tipo militare.
Siamo nel Parco Regionale delle Alpi Liguri. Poco prima del Pacco Langan deviamo a sinistra in direzione San Giovanni dei Prati e Bajardo.
Tutto l'itinerario - fino a Sanremo - è costellato di lapidi commemorative, con nomi e foto di Caduti per la Libertà, prova di quanto la guerra abbia segnato queste zone e di quanto il ricordo dei Partigiani sia ancora vivo nella memoria.


La strada, molto stretta, discende, tra curve, tornanti e cavalli, fino a Bajardo difeso (guarda un po') da una imponente fortificazione.
Visto da lontano, Bajardo, può sembrare un qualunque borgo ligure, carino, caratteristico....ma, solamente visitandolo, si resta rapiti dalla bellezza particolare.....

........in gran parte frutto di una tragedia.......

Era il 23 febbraio dell'Anno di Grazia - così si diceva allora - 1887, un terribile terremoto (ad oggi il più devastante che la Liguria ricordi) avente come epicentro Diano Marina distrusse quasi completamente il ponente ed il basso Piemonte.
Bajardo, che allora contava 1700 abitanti, contò 226 vittime, di cui 224 sepolte tra le macerie della Chiesa di San Nicolò.
Il paese, seppure incantevolmente ricostruito, ha mantenuto la chiesa come dopo quel tragico giorno.
Tutt'intorno il borgo restaurato e frequentato da turisti in gran parte giovani e stranieri.
Intorno alla chiesa la stupenda "Terrazza sulle Alpi".

Lasciato Bajardo mi dirigo, sempre su strada militare, verso San Romolo che, non è un gioco di parole, ma una frazione di Sanremo.

A picco sul mare ma posta a 850 metri di altezza. Il cielo terso offre stupendi scorci ma, discendendo di qualche chilometro, la poco sopportabile calura soppianta il fresco a cui mi ero già abituato.
E' quasi un peccato rincasare...................

 
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