Costa Azzurra - Sito di Gianluca Dagnino

Vai ai contenuti

Menu principale:

Vespa


Le Col de Turini

(Sulle strade del Tour de France e del Rallye di Montecarlo)

Come al solito la pazzia umana ha pochi confini....e....infatti, lasciato il confine alle spalle, mi sono inoltrato nuovamente - e per ben due volte - sulle strade della Costa Azzurra.
Anche in queste occasioni è stata quasi solo una "scusa" per potermi inerpicare sui colli retrostanti, ma, tant'è, già che c'ero, ne ho approfittato per qualche fotografia.

Arrivato a Nizza mi inoltro nell'entroterra fino a superare il Col de Nice e a giungere al villaggio di L'Escarene sovrastato da un imponente viadotto ferroviario.
Qui la strada si biforca; sulla destra parte la salita per il Col de Braus, più volte battuta dal Tour de France.
La imbocco. Per i primi chilometri sale dolcemente poi.....tornante su tornante sempre più su....
Ovunque, sebbene sia un giorno feriale, ciclisti su ciclisti...non so se perchè in Francia è realmente lo sport nazionale o perchè questa è una delle salite spesso percorsa dalla Grande Boucle o forse per entrambi i motivi.

A poche centinaia di metri dalla cima trovo un bivio....Col de Turini....

Il "Mitico colle del Rallye di Montecarlo...... sono tentato ma...è un po tardi, ma l'idea mi solletica, avevo già visto un bivio analogo a L'Escarene.

Memorizzo tutto e lo tengo buono per un'altra occasione... che, manco a farlo apposta, mi si presenta il mese successivo.

Per l'occasione cambio "Vespa" e mi metto in marcia. Da L'Escarene prendo a sinistra e trovo immediatamente un cartello che mi informa; saranno 27 i chilometri di salita.
Fa un caldo bestiale ma, mano a mano che si sale, la temperatura diventa sempre più mite. I tornanti si susseguono in rapida successione, come potete ben vedere dalle fotografie.
Raggiungo il paese di Peira Cava, già dalla toponomastica ci si accorge delle evidenti assonanze tra il dialetto nizzardo e le parlate liguri e piemontesi. Peira Cava è ora un centro di villeggiatura ma evidenti sono le presenze militari del passato; infatti gli alberghi e le colonie sono creati su preesistenti caserme.
La strada sale ancora per qualche chilometro e...finalmente arrivo al mitico colle. Uno stupendo paesaggio alpino....a pochi chilometri dal mare.
Tempo di una pausa e scendo verso Sospel. Oltrepassato il paese di Moulinet, mi imbatto in una singolare costruzione...


E' il Santuario della Madonna del Menour, per raggiungerlo bisogna percorrere un ponte sopraelevato che ricorda vagamente la muraglia cinese.
Mi viene da pensare che sorga su una preesistente struttura, forse militare, in quanto chiude una gola nella quale passa la strada. Da li la vista è stupenda, le foto ne sono la testimonianza.
Mi resta solo il tempo, da Sospel, di passare per Piena Alta (ora Piene Haute) e fotografare, il ponte costruito dal Genio Artieri, dal 1947 in territorio francese.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu