Duster Test - Sito di Gianluca Dagnino

Vai ai contenuti

Menu principale:

Off The Road Again


Dacia Duster:
Prova Off Road
(Lungo le strade militari fra Liguria, Francia e Piemonte)


Vi confesso che ho aspettato un po a provarla in off road...."Magari la rovini" diceva qualche amico.... Ma, in fondo, la ho presa apposta per andarci anche fuoristrada e, allora quale migliore occasione per provarla.
Ho scelto un itinerario che ho più volte percorso col Suzukino, divertente, a tratti complesso, ma non troppo.
Sulla piantina è segnato in rosso si parte da San Bernardo di Mendatica 1300 metri sul mare:

La Strada Provinciale 2 non è altro che una vecchia strada militare che collegava Nava al Colle Garezzo, alla Bassa di Sanson e da li deviava per Briga, Realdo o la Colla Melosa.
Azzerato il parziale, dopo un chilometro termina l'asfalto e si va sullo sterrato.
La strada presenta un fondo ancora abbastanza decente, considerando il fatto che è a transito stagionale e che manutenzione ne viene fatta poca poca.
Comunque dopo 6 chilometri e mezzo dall'imbocco si giunge ai 1795 metri del Colle Garezzo e, dalla Valle Arroscia si passa alla Valle Argentina

La macchina, per ora, si comporta bene, potrebbe salire anche solo con le 2 ruote motrici anteriori, anche se preferisco usare le 4 in modalità auto che ripartiscono la percentuale di trazione a seconda del tipo di strada.
La notevole altezza da terra consente agevoli passaggi anche sulle cunette formate dall'acqua nei periodi di disgelo, infatti, nel corso della prova, ho affrontato notevoli difficoltà e dislivelli senza mai "toccare" una volta col fondo dell'auto.

Imboccata la Valle Argentina si discende lentamente verso il Colle Ardente il cui tunnel è posto a circa 1400 mt sul mare. La strada comincia ad essere maggiormente accidentata. Nella vecchia classificazione militare è indicata come "strada a semplice transito di tipo C" (pendenza fino al 22% larga almeno 1,50 con tratti che consentono l'incrocio di veicoli) Le 4 ruote motrici in posizione "auto" fanno il loro dovere.
Oltrepassato il bivio per Triora ci si imbatte nella galleria Collardente; 450 metri a gomito di buio assoluto. Nel tratto iniziale e finale è rivestita in pietra ma, in quello centrale, è scavata nella roccia viva.

Dal Colle Ardente si risale ai 1796 metri della Bassa di Sanson, incotrando poco prima, il cippo che sancisce il gemellaggio tra Briga e Triora dopo secoli di dispute per l'utilizzo della legna dei boschi. Dalla Bassa inizia la "Carrellabile tipo C" che discende verso Briga.
Il primo tratto presenta la stessa larghezza delle precedenti ma, raggiunta la Col Linaire, grazie all'opera dei boscaioli del posto, è stata allargata ed il fondo presenta una composizione di sabbia e ghiaia, con attenzione si può usare un passo piu veloce ed in poco tempo si raggiunge Notre Dame des Fontaines (ove termina lo sterrato) e poi Briga.
Giusto il tempo di un caffè ed una piccola digressione a Morignolo e via il ritorno variando un pò il percorso.

Risalendo fino alla Bassa di Sanson, vista le larghezza della strada e le ottime condizioni del fondo, ne ho approffittato per "spingere" un pò la macchina e la risposta è sempre stata sincera, le reazioni sono sempre prevedibili e facilmente controllabili.
Unica "pazzia" ho approfittato, di un "muretto", tracciato dai trattori, per provare le 4x4 in posizione "Lock" e sono veramente soddisfatto del risultato.

Tornato sulla Bassa e, nuovamente raggiunto il cippo del gemellaggio, imbocco la strada per il Passo del Tanarello ma...., dopo pochi metri, è chiusa da una sbarra causa una frana. Nessun problema, la si può imboccare anche dal Colle Ardente.
Si tratta di una strada più stretta delle precedenti e con una maggiore pendenza, è, infatti, ricca di tornanti.
In alcuni punti, poi, è letteralmente scavata nella roccia; la prova è visibile sul fondo stradale.
Ciò nonostante la vettura se la cava egregiamente in seconda marcia e senza usare il comando "Lock".
Si giunge, quindi ai 2045 metri del Passo del Tanarello, spartiacque tra la Valle Tanaro e la Valle Roya.
Sul passo un pannello illustra la storia e le vicissitudini della terra Brigasca da sempre contesa ed ora divisa tra i comuni di La Brigue e Briga Alta.
Un occhiata al panorama e, sul versante Ligure-Piemontese si scorgono i 13 tornanti che portano verso Monesi e Piaggia, l'attuale sede del Comune di Briga Alta.

Distanze percorse e fondo:

  • Da San Bernardo di Mendatica a Notre Dame des Fontaines 30 Km di sterrato di cui gli ultimi 6 circa su strada bianca

  • Da Notre Dame des Fontaines a La Brigue 4 Km asfalto

  • Da La Brigue a Morignole 5 Km asfalto

  • Da Morignole a Notre Dame des Fontaines 5 Km asfalto

  • Da Notre Dame des Fontaines a Monesi 27,5 Km di cui 6 su strada bianca  3 su fondo roccioso 3 su cemento, 500 mt su un improbabile asfalto ed il resto su sterrato

  • Da Monesi a San Bernardo di Mendatica 4,5 Km asfalto



Piccola conclusione: un itinerario che, con un pò di attenzione è percorribile per chiunque e, soprattutto, una macchina dal comportamento - in off road - sincero che non fa rimpingere 4x4 maggiormente blasonati.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu