Majesty Test - Sito di Gianluca Dagnino

Yamaha
Majesty 400:
La prova

Ho voluto quindi testarlo su un percorso da me conosciuto (guarda qui per il dettaglio) anche perchè rappresenta un buon mix composto da autostrada, strade urbane, extra-urbane e parecchia montagna, per un totale di 400 km tondi tondi.
Premetto che le mie esperienze scooteristiche, oltre alla Vespa GT 200 (quella nera, per capirci) si limitano a qualche mezzo (Honda SH, Majesty 250, Joyride 200 e poco altro)

Autostrada:
(Albenga - Ventimglia e Mentone - Nice St. Isidore)

Parto presto da Albenga e, pur essendo il primo sabato di Luglio, non trovo tantissimo traffico. Il propulsore 400 che equipaggia il Majesty canta allegramente e, alla velocità di crociera di 100 Kmh non ha nessun problema. C'è accelerazione sufficiente per effettuare sorpassi dei pochi camion circolanti in sicurezza, per lo meno fino ai 120\130 di tachimetro, velocità oltre la quale si richiede, ovviamente, un livello di attenzione maggiore rispetto a quella di crociera.
La tratta Albenga - Ventimiglia è percorsa in un ora, caffè compreso.
Tappa a Mentone per acquisto tabacco francese e autoroute fino a Sant' Isidore, attraversando, cioè, l'area autostradale urbana di Nizza.

Strade urbane:
(Ventimglia - Mentone, Periferia di Nizza, Cuneo )

Il Majesty soffre un pochino i percorsi urbani; mi spiego. Avere un 400 sotto la sella, in questo caso, non significa accelerazioni brucianti al semaforo, molti 200, da questo punto di vista, sono più brillanti. La maneggevolezza, comunque è ottima, gli oltre 200 kg non si sentono quasi mai. Merito dell'ottimo bilancamento del mezzo. La frenata è a doppio disco anteriore e disco singolo posteriore. Non c'è l ABS ma non ho riscontrato bloccaggi ed impuntature. Devo, inoltre, precisare che non ho avuto tantissime occasioni di zigzagare nel traffico. (Una gita in moto non deve essere frettolosa).

 Strade extraurbane:
(Periferia di Nizza - Isola, Vinadio - Cuneo, Cuneo - Garessio e Zuccarello - Albenga )

Fuori città  ci si sente sempre a proprio agio; la moto si lascia guidare dolcemente e, quasi, ti suggerisce la traiettoria migliore; gli avallamenti della strada presenti sia in città che fuori, non sono pesantemente avvertiti. Sulla Vespa GT 200, ad esempio, si sentono maggiormente.

Montagna:
(Isola - Colle della Lombarda - Sant'Anna di Vinadio - Vinadio  
Garessio - Colle San Bernardo - Zuccarello)

Ho letto da qualche parte che il Majesty soffre un po le salite (specialmente con un passeggero a bordo). Da solo mi sembra se la sia cavata benissimo, si, raramente il variatore (o la cinghia) protesta un pochino ma meno di quanto lo faccia il GT 200. In salita, nei tornanti stretti ci vuole un po' di attenzione (o forse di mano) ma la ripresa è comunque buona. In discesa la risposta è pronta. Il freno motore non è tantissimo ma neanche poco. Addirittura il tratto da Sant'Anna a Vinadio lo ho fatto quasi tutto a ruota di un BMW K 75 il cui conducente, magari passeggiava, ma è stato divertente e non troppo impegnativo.  

Conclusioni:

Termino la mia disamina dove le riviste cominciano: l'impressione statica, buonissima, data la cura del precedente proprietario (complimenti chiunque tu sia) ottimo il livello di finitura ed anche la posizione di guida: è possibile, infatti, sia guidare a busto eretto e gambe raccolte, che appoggiati allo schienale tenendo le gambe maggiormente distese. Questa variazione di postura rende meno faticosi i viaggi più lunghi.
Il parabrezza di medie dimensioni crea un po' di turbolenza alle alte velocità ma nulla di eccessivamente fastidioso. Il sottosella contiene 2 caschi integrali e ancora qualche altro piccolo oggetto. Oggi ci ho messo un casco ed uno zainetto con completo da acqua, pipa, tabacchi acquistati, croissant francesi (tanto buoni) acqua ecc. Da soli il bauletto è superfluo
Stay tuned....