Monesi - Sito di Gianluca Dagnino

Vai ai contenuti

Menu principale:

Come Eravamo


Monesi
La Rinascita dell'unica stazione sciistica Ligure



Il 4 Dicembre 1954 viene inaugurata la seggiovia nella Località sciistica di Monesi, nell'entroterra imperiese.
Da quota 1400 metri saliva fino al Monte Redentore a quota 2100.
Si affiancava a quattro skilift (di cui uno baby).
In terre di pascoli ed alpeggi nasceva la prima (e l'unica) stazione sciistica della Liguria; raggiungibile in breve tempo data la relativa distanza dal mare.


L'abbondanza di neve e la capacità di organizzazione dei proprietari dell'epoca (i banchieri Galleani), fecero si che Monesi arrivasse ad ospitare numerose gare internazionali (anche di Coppa Europa) e, addirittura, l'arrivo di una tappa del Giro ciclistico d'Italia.
Data la ripidezza dei pendii si diceva che chi avesse imparato a sciare a Monesi non avrebbe avuto problemi su nessun' altra pista di sci- neppure sulle Dolomiti!
Oltre allo sci, Monesi offriva anche una piscina ed una pista di pattinaggio sul ghiaccio praticabile anche in estate.
Numerosi alberghi e ristoranti accoglievano gli ospiti.

A metà degli anni '70, però, la situazione era destinata a mutare:
il progressivo disinteresse dei Galleani, e la relativa cessione degli impianti, unita ad annate di scarse precipitazioni nevose ed all'incuria della nuova gestione (che preferiva l'affitto estivo degli alpeggi) portò inesorabilmente alla decadenza.

Gli alberghi furono trasformati in alloggi - spesso invenduti. La piscina e la pista di pattinaggio vennero abbandonate per divenire monumento all'incuria.

La seggiovia venne chiusa e smontata, gli skilift - due dei quali ancora in funzione - trasportavano sempre meno gente...anche se un piccolo "zoccolo duro" continuava a rimanere.



A distanza esatta di 54 anni dall'inaugurazione della storica seggiovia nel dicembre 2008 è stato inaugurato il primo tratto di quella nuova.
Grazie ai fondi CEE, alla Provincia di Imperia (che gestisce ora gli impianti) ed alla Regione Liguria Monesi può assurgere a nuova vita.
Le presenze sono, ad oggi assai incoraggianti, al punto da aver istituito addirittura servizi navetta tra la partenza della funivia e la località di Monesi e Piaggia.


Sembra, però, che i progetti non finiscano qui. A breve doverbbero iniziare i lavori per portare l'arrivo della seggiovia nuovamente sul Redentore ed è già stata fatta richiesta alla CEE di fondi per aprirne un tratto da Verdeggia - frazione di Triora - posta sul versante occidentale (verso Sanremo, per intenderci) e....addirittura.. è allo studio - sempre con i fondi CEE e con quelli del Dipartimento Francese delle Alpes Marittimes - un tratto di funivia dal Bens (La Brigue) sempre fino alla cima del Redentore, creando così un anello italo-francese che - se realizzato - potrà essere autentico ossigeno all'economia di paesi in via di spopolamento.


 
Torna ai contenuti | Torna al menu