Come Eravamo - Sito di Gianluca Dagnino

Vai ai contenuti

Menu principale:

Come Eravamo



Come Eravamo
(e come oggi siamo)

Piccola raccolta di immagini di Liguria ieri ed oggi


La civiltà ha, indiscutibilmente, portato, a tutti noi, benessere, lavoro, istruzione e servizi alla persona; ma....ci ha anche lasciato un prezzo da pagare che, spesso ci chiediamo se ne valga la pena.

Uno dei più evidenti è l'urbanizzazione selvaggia.

Nelle immagini che seguono ecco alcuni luoghi da me conosciuti ed una breve storia di come e perchè si siano trasformati

Valpolcevera

La Val Polcevera - primo entroterra genovese - era, agli inizi del 900, una realtà prevalentemente agricola, da lì infatti proveniva buona parte della frutta e della verdura che approvigionava il capoluogo ligure.
In Valpolcevera, inoltre, i "scignui", i "ricchi" di allora si recavano in villeggiatura estiva.
Durante la seconda guerra mondiale, invece, trovarono rifugio centinaia di famiglie sfollate a causa dei bombardamenti.
Tra gli anni 50 e gli anni 70 con l'industrializzazione che procedette a tappe forzate vi fu la necessità di costruire alloggi, spesso a basso costo, alle famiglie di immigrati che, dal sud Italia, si recavano al nord per migliorare le loro condizioni economiche.
Le coltivazioni non furono più considerate produttive e, quindi, la campagna lasciò spazio a caseggiati dormitorio.
Le strade progettate per un ridotto volume di traffico - spesso antiche vie medievali - restarono tali e quali creando non pochi problemi tuttora irrisolti.
Alle infrastrutture nessuno pensò (e pochi vi pensano ancor oggi), il risultato si avvertì in maniera particolare durante la terribile alluvione verificatasi nel 1970.
Interi paesi isolati, ponti distrutti.
Qualcuno imparò la lezione?
Purtroppo no le alluvioni sopraggiunte alla fine degli anni 90 e all'inizio del 2000 hanno dimostrato che i problemi sono gli stessi di allora

Nel mentre molti contadini dalla Val Polcevera e dalla Val Bisagno emigrarono, in cerca di terre coltivabili, fino a giungere ad

Albenga

Unica pianura di un certo rilievo in Liguria, Albenga ha sempre avuto un rapporto tormentato col mare. La città, la cui economia si è basata per decenni sull'agricoltura, ne ignorava quasi l'esistenza. Con il boom edilizio iniziò, proprio nella zona mare, la costruzione di innumerevoli "seconde case". All'agricoltura si affiancò lo sviluppo edilizio. Vorrei poter dire che questo è stato ordinato ed a misura d'uomo. Purtroppo non è andata così. Tutto questo unito al degrado del Centro Storico (uno dei più belli d'Italia) ha creato e crea tuttora numerose situazioni di conflitto sociale. Gli immigrati di un tempo male tollerano quelli odierni; e se, talvolta, una qualche ragione di fondo potrebbe anche esserci, ci si dovrebbe, però, chiedere come l'economia della Città possa continuare a prosperare senza la manodopera a basso costo proveniente dal sud del mondo. Tuttavia dopo le ondate migratorie - e Albenga ne ha viste tante (Genovesi, Veneti, Toscani, "Meridionali") - di solito nascevano periodi di integrazione e benessere. Sarà così anche stavolta?

Non tutta la Liguria ha subito il fenomeno dell'urbanizzazione. Esistono ancora paesi che sono esattamente come tanti anni fa.

Visitiamo Mendatica

P.S. guardando questo sito, tempo fa, mia cugina Mirella mi suggerì di utilizzare una nostra vecchia foto.

Cara Mirella, ti ho accontentata....

 
Torna ai contenuti | Torna al menu