Per non Dimenticare - Sito di Gianluca Dagnino

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Per non Dimenticare...






La visita al Sacrario della Benedicta mi ha fatto, tristemente, riflettere....


Tratto da Wikipedia:

Sull'appennino Ligure, tra Genova e Alessandria nella primavera del 1944, operano due brigate partigiane, la Brigata Autonoma Alessandria e la 3ª Brigata Garibaldi una delle brigate Garibaldi della resistenza, composte da giovani male armati, ma intenzionati a combattere le truppe nazifasciste
Tra il 3 e 6 aprile reparti tedeschi e fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana accerchiano la zona del Tobbio partendo da Busalla, Pontedecimo, Masone, Campo Ligure, Mornese, Lerma.


All'operazione partecipano alcune migliaia di uomini, per la maggior parte soldati tedeschi appoggiati da quattro compagnie della Guardia Nazionale Repubblicana.
Il 6 aprile iniziano gli scontri armati e mentre la 3° Brigata Garibaldi Liguria cerca di rompere l'assedio dividendo i propri uomini in piccoli gruppi, la Brigata Autonoma Alessandria cerca una disperata difesa alla Benedicta e a Pian degli Eremiti. Il Monastero della Benedicta, in cui si erano rifugiati gli uomini disarmati o meno esperti (secondo le testimonianze dei superstiti la grande maggioranza degli uomini delle due divisioni era male armata o non armata) viene minato e fatto esplodere.Catturati i partigiani, iniziano le fucilazioni eseguite da bersaglieri repubblichini. Vengono uccise in scontri e fucilazioni 147 persone, poi gettate in una fossa comune.



Fin qui il racconto dei fatti; quello che è difficile esprimere, però, è, ancor oggi, la vista delle fosse comuni, la lettura delle lapidi commemorative, l'aria greve, nonostante gli anni, carca di sgomento ed un martellante pensiero... "Più che mai oggi, che si cerca di annacquare tutto, di porre sullo stesso piano oppressi ed oppressori, vittime e carnefici, mi agghiaccia pensare che spesso di queste efferate stragi, di cui l'Italia è piena, ...molti italiani sono stati corresponsabili..."

Nel caso qualcuno fosse ancora scettico o, alzando le spalle, facesse finta di nulla, gli vorrei sottoporre una semplice domanda?
Siamo sicuri che, in quei tempi, certo di guerra, si eseguivano soltanto degli ordini?


K.Z. Mauthausen



Sono passati anni da quando ho visitato questo luogo di morte, le foto, un po sbiadite, lo confermano.... Pensate che per "eseguire meglio gli ordini" in questo campo (ove si estraevano, oltre alle vite, anche le pietre da una cava) fu costruita una ripidissima scalinata in contropendenza. I prigionieri venivano implotonati e, sulle loro spalle, venivano caricati i massi da portare alla cima....per chi ci fosse mai arrivato.

Chi non ci arrivava, cadendo, trascinava nel baratro anche i compagni che lo seguivano, come in una sorta di macabro effetto domino.

Per la libertà si combatteva, si soffriva la fame, si moriva.
Per la libertà che, oggi, ci permette di dire che, anche allora, erano "tutti uguali".
Non credo che lo spirito fosse quello ma, se oggi "qualcuno" si permette di dire che i morti di della Resistenza sono come quelli di Salò lo deve proprio ai Partigiani che hanno sacrificato tutto quello che avevano.
Non so, se avessero vinto i nazi-fascisti, si sarebbe potuto dire lo stesso.



A proposito, se volete, potete leggere la recensione del libro "Nonno, chi erano i Partigiani?" di Stefano Porc\'f9, la trovate qui

 
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