Uno strano esame - Sito di Gianluca Dagnino

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Uno "strano" esame di
licenza elementare

Quello che sto per raccontarvi è davvero singolare; specialmente oggi che non ci sogneremmo neppure di mandare nostro figlio, che magari ha già compiuto 10 anni, a comprare il pane nel negozio sotto casa.

Questa storia si svolse tanti anni fa, intorno agli anni 30 del secolo scorso.

L'immagine che potete vedere sulla sinistra - circolettata in verde - rappresenta la superficie del Comune di Briga Marittima, territorio vasto quasi quanto una provincia di piccole dimensioni che, situata nel cuore delle Alpi Liguri, faceva (fino al 1947) parte della Provincia di Cuneo.
Il Comune di Briga Marittima viveva essenzialmente sulla pastorizia e, la vastità del territorio (in gran parte montano), garantiva agli allevatori pascoli ed alpeggi.

La lingua parlata in questa terra è il brigasco, un originale dialetto che, fonde dentro di se caratteristiche liguri (prevalenti) piemontesi ed occitane.

Le frazioni del Comune (eccettuata Morignolo) erano (e sono ancora) collegate al Capoluogo da piste sentieri e mulattiere (niente asfalto ne autobus, insomma).

Era uso (e legge) nei primi anni del 900 - sebbene i plessi scolastici vi fossero negli abitati principali - svolgere l'esami di licenza elementare presso la sede comunale.

Nel caso specifico i bambini dovevano recarsi da Carnino, Upega, Piaggia o Realdo fino a Briga; il più delle volte a piedi o, per i più fortunati, a dorso di mulo!!!

Da quanto sono riuscito a capire, ovviamente, partivano il giorno precedente per raggiungere Briga dove erano ospitati da parenti o amici.

Ho percorso, a piedi, il cammino partendo da Piaggia (le foto sono state scattate in momenti diversi).

La "camminata" dura circa 4 ore !!!

 

Mentre nella slide di fianco scorrono le vedute di Briga e delle frazioni (tratte da internet), proviamo ad immaginare i bambini che, di buon mattino partono dalla piazza di Piaggia (1200m.slm) ed iniziano ad inerpicarsi lungo il sentiero che porta al passo del Tanarello (2042)....

Certo, allora erano maggiormente abituati.... considerando che lo "studiare" era riservato al "tempo libero" dopo aver lavorato...ma, tant'è...

La salita è abbastanza agevole ma, a me, pare lunga, lunga, lunga...



...Infatti l'impressione è quella che non debba mai finire.... (e pensare che la mia è solo una gita di piacere.....)

Piano piano, comunque arrivo in cima, fa freddo.... ma, il fatto che d'ora in poi sia tutta discesa mi consola un pò......

Non lo avessi mai fatto !!!

Briga è laggiù, in fondo, in fondo....

L'alba vista dal Passo del Tanarello (il Sole sorge dal mare)

Arrivato sul Passo del Tanarello la strada scende e, dopo circa 300 metri abbandono la strada militare, inizia uno stretto e ripido sentiero....... che, scendendo, scendendo, si addentra nella Foresta di Cairos.
D'inverno, a queste quote, la neve c'è quasi tutti gli anni e, con essa le valanghe; una volta arrivato il disgelo non è infrequente trovare il sentiero "sbarrato" dagli alberi caduti.
Non so come fosse allora ma, da tre anni percorro questo sentiero, e non passa anno che non lo trovi parzialmente ostruito.
In alcuni tratti sono costretto a deviazioni degne di uno stambecco

...Comunque, dopo circa un' ora arrivo al guado di un ruscello e, come per incanto, lo stretto sentiero si allarga e diventa un'agevole mulattiera che, tornante dopo tornante porta alle malghe di Clavirola (primo segno di civilta?) e lì faccio uno strano "incontro"....
Perchè spaventarsi; in fondo siamo in montagna, mi dico;
...Ma che faccio, passo o non passo?
La cinghialessa non mi pare molto preoccupata dalla mia presenza... pericolo passato!!!
La mulattiera scende ancora fino ad arrivare alla piccola frazione di Bens.
Da li, oggi, la strada è asfaltata, negli anni 30 era uno sterrato; il più è fatto?
Magari....Briga è ancora lontana....   

Da Bens in 3 chilometri di discesa si arriva al Santurario di Nostra Signora delle Fontane (Notre Dame des Fontaines). E' così chiamato perchè è stato costruito sopra un insieme di 7 sorgenti che, a quanto pare, emettevano acqua a singhiozzo. La leggenda dice che le sorgenti incominciarono a produrre ininterrottamente acqua su intercessione della Madonna.
La chiesa è anche chiamata "La Cappella Sistina delle Alpi Marittime" poichè contiene al suo interno pregevolissimi affreschi di Giovanni Canavesio e Giovanni Baleison datati 1492. Dall'esterno sembra una piccola chiesetta come tante ma.... date un occhiata all'interno; vi assicuro che ne vale la pena (anche per un incallito non credente come me).
Gli affreschi sono di una crudezza impressionante (a volte penso che neppure Stephen King oserebbe tanto), ma, nel contempo magnifici.   
      

Mi rimetto in viaggio....

Mancano ancora 3 chilometri e mezzo....

Il sole, ormai al culmine picchia ferocemente ma... ci sono quasi.... ecco il Ponte del Gallo, stupendo esempio di architettura medievale.
Lo attraverso, entro nel bosco e ....ancora pochi passi.... ci sono.

Sono finalmente arrivato

Dopo la guerra, con il trattato di Parigi del 1947, il  Comune venne smembrato in 3 parti; Briga e Morignolo passarono alla Francia, Piaggia Carnino ed Upega costituiscono il Comune di Briga Alta in provincia di Cuneo (ben 62 abitanti !!!), Realdo è divenuta una frazione di Triora in provincia di Imperia.
(Nota di colore; fu proprio dallo smembramento del Comune di Briga che fu preso spunto per il film "La Legge è Legge" con Totò e Fernandel)

Raccontano gli anziani che, nell'immediato dopoguerra, vi furono incomprensioni tra i brigaschi "italiani" e "francesi", risolti, ovviamente, con una giusta dose di buon senso da ambo le parti.
Oggi, però, con l'avvento dell'Unione Europea anche i brigaschi si sono potuti reincontrare senza più confini.
Tra loro, sicuramente, non saranno mancati alcuni di quei bambini che, tanti tanti anni fa, intrapresero il loro "viaggio per poter conseguire l'esame di licenza elementare".

 
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